Va al film “The Square”, diretto dallo svedese Ruben Östlund, la Palma d’oro del 70° Festival di Cannes.
Un’edizione che ha riservato poche sorprese e parecchie delusioni. Forse inferiore alle ultime stagioni la proposta del concorso, ma direi in generale di tutta la selezione ufficiale, e neppure le sezioni parallele hanno lasciato un segno profondo. È questo il sentimento comune di critici e osservatori di un’edizione che si ricorderà certamente di più per la diatriba fra il Presidente di Giuria, Pedro Almodóvar, e altre importanti figure presenti sulla Croisette e la scelta di aver portato al Festival i film proposti da Netflix, il colosso americano che fa dello streaming il suo presente e certamente il suo futuro, aprendo a una logica discussione sul ruolo attuale del cinema inteso principalmente come esperienza visiva su un grande schermo, e in sala, e sulla fruizione invece su monitor e schermi di PC, tablet e smartphone, o comunque al di fuori dal luogo nel quale il cinema è stato creato. Ma, come per tutte le cose, un giusto equilibrio può essere la soluzione.
Tornando ai premi del concorso, The Square è un film parecchio originale, un ritratto della società contemporanea attraverso la storia del protagonista, il curatore di un museo d’arte moderna che si imbatte in situazioni surreali che lo porteranno a vivere dei momenti particolari. Per Östlund doppietta a Cannes dopo il Premio della Giuria in Un Certain Regard con Forza Maggiore, nel 2014.
Da evidenziare, poi, il premio per la Miglior Regia a Sofia Coppola per L’inganno (The Beguiled), una nuova versione di quel La notte brava del soldato Jonathan del 1971, e i due premi per le interpretazioni a Joaquin Phoenix per You Were Never Really Here e a Diane Kruger per Aus Dem Nichts (In The Fade). Se l’attore statunitense è ormai una certezza, l’attrice tedesca ha finalmente ottenuto un riconoscimento che merita per il talento, mentre finora era sempre stata apprezzata più per l’indiscutibile bellezza. Brava Diane.
Per l’Italia due premi: Jasmine Trinca è la Migliore attrice della sezione Un Certain Regard per Fortunata, mentre nella sezione parallela della Quinzaine des Réalisateurs si è aggiudicato il premio Europa Cinemas Label come miglior film europeo A Ciambra, il film dell’italo-americano Jonas Carpignano. Questo permetterà all’opera di ricevere il sostegno dell’Europa Cinemas Network.
Andiamo al riepilogo dei premi assegnati nella selezione ufficiale di Cannes 70:
Concorso
Palma d’Oro
THE SQUARE, di Ruben Östlund
Premio speciale del 70° Anniversario
Nicole Kidman
Grand Prix
120 BATTEMENTS PAR MINUTE (BPM – Beats Per Minute), di Robin Campillo
Miglior Regia
Sofia COPPOLA per L’inganno (The Beguiled)
Miglior interpretazione maschile
Joaquin Phoenix per YOU WERE NEVER REALLY HERE, di Lynne Ramsay
Miglior interpretazione femminile
Diane Kruger per AUS DEM NICHTS (In The Fade), di Fatih Akin
Premio della Giuria
NELYUBOV (Loveless) di Andrey Zvyagintsev
Miglior Sceneggiatura
Yorgos Lanthimos e Efthimis Filippou per THE KILLING OF A SACRED DEER
Lynne RAMSAY per YOU WERE NEVER REALLY HERE
Cortometraggi
Palma d’Oro
XIAO CHENG ER YUE (A Gentle Night) di Qiu Yang
Menzione speciale della Giuria
KATTO (The Ceiling) di Teppo Airaksinen
Un Certain Regard
Premio Un Certain Regard
LERD (A Man of Integrity) di Mohammad Rasoulof
Miglior Attrice
Jasmine Trinca per FORTUNATA, di Sergio Castellitto
Premio per la Miglior Narrativa poetica
BARBARA di Mathieu Amalric
Miglior Regia
Taylor Sheridan per WIND RIVER
Premio della Giuria
LAS HIJAS DE ABRIL (April’s Daughter) di Michel Franco
Caméra d’Or
JEUNE FEMME (Montparnasse Bienvenüe) di Léonor Serraille
Cinefondation
Primo premio
PAUL EST LÀ (Paul Is Here) di Valentina Maurel
Secondo premio
HEYVAN (AniMal) di Bahram & Bahman Ark
Terzo Premio
DEUX ÉGARÉS SONT MORTS (Two Youths Died) di Tommaso Usberti
Il VULCAIN PRIZE FOR ARTIST-TECHNICIAN a Josefin ASBERG per THE SQUARE.
Si ringraziano festival-cannes.com e © AFP per le foto