Torna Peter Jackson con le sue “Macchine mortali”, nuovo film scritto e prodotto dall’autore della Trilogia de “Il Signore degli Anelli” qui con la regia del suo storico effettista e designer Christian Rivers. In sala anche “Il testimone invisibile” di Stefano Mordini, “Un piccolo favore” di Paul Feig, “Lontano da qui” di Sara Colangelo e “La donna elettrica” di Benedikt Erlingsson.
Dal 13 Dicembre
Macchine mortali (Mortal Engines), regia di Christian Rivers
Prod.: Nuova Zelanda, USA 2018
Genere: Fantastico, Azione
Interpreti principali: Hera Hilmar, Robert Sheehan, Hugo Weaving, Jihae, Ronan Raftery, Leila George, Patrick Malahide, Stephen Lang, Colin Salmon, Mark Mitchinson, Regé-Jean Page, Menik Gooneratne, Frankie Adams, Leifur Sigurdarson, Kahn West, Andrew Lees, Sophie Cox, Kee Chan, Sarah Peirse, Mark Hadlow
Soggetto e Sceneggiatura: Fran Walsh, Philippa Boyens, Peter Jackson, dal libro di Philip Reeve
Fotografia: Simon Raby
Scenografia: Dan Hennah
Costumi: Bob Buck, Kate Hawley
Musica: Junkie XL
Casting: Amy Hubbard, Liz Mullane
Una presentazione Universal Pictures, prodotto da Media Rights Capital, Scholastic Productions, Silvertongue Films, WingNut Films per Universal Pictures International Italy
Formato: a colori
Durata: 128′
Sinossi: Centinaia di anni dopo che la nostra civiltà è stata distrutta da un cataclisma, l’umanità si è adattata e sulla Terra si è diffuso un nuovo stile di vita. Gigantesche città mobili (‘trazioniste’) vagano adesso per la Terra, predando spietatamente le città meno mobili. Tom Natsworthy (Robert Sheehan), che proviene da un basso livello della grande città trazionista di Londra, si ritrova a lottare per la propria sopravvivenza dopo aver incontrato il pericoloso fuggitivo Hester Shaw (Hera Hilmar). I due opposti, i cui percorsi non avrebbero mai dovuto incrociarsi, danno vita ad un’improbabile alleanza destinata a cambiare il corso del futuro.
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Il testimone invisibile, regia di Stefano Mordini
Prod.: Italia, 2018
Genere: Thriller, Drammatico
Interpreti principali: Miriam Leone, Riccardo Scamarcio, Fabrizio Bentivoglio, Maria Paiato, Sara Cardinaletti, Nicola Pannelli, Sergio Romano, Paola Sambo, Gerardo De Blasio
Soggetto e Sceneggiatura: dal film “Contratiempo” di Oriol Paulo
Fotografia: Gigi Martinucci
Montaggio: Massimo Fiocchi
Scenografia: Paolo Bonfini
Costumi: Massimo Cantini Parrini
Musica: Fabio Barovero
Prodotto da Picomedia, Warner Bros. Entertainment Italia per Warner Bros. Pictures Italia
Formato: a colori
Durata: 102′
Sinossi: Adriano Doria (Riccardo Scamarcio), un imprenditore di successo, si risveglia in una camera d’albergo chiusa dall’interno accanto al corpo senza vita della sua amante, l’affascinante fotografa Laura (Miriam Leone). Viene accusato di omicidio ma si dichiara innocente. Per difendersi, incarica la penalista Virginia Ferrara (Maria Paiato), famosa per non aver mai perso una causa. L’emergere di un testimone chiave, e l’imminente interrogatorio che potrebbe condannarlo definitivamente, costringono Adriano e l’avvocato Ferrara a preparare in sole tre ore la strategia della sua difesa e a cercare la prova della sua innocenza. Spalle al muro, Adriano sarà costretto a raccontare tutta la verità.
Note di Regia di Stefano Mordini
“I dettagli, signor Doria, sono i dettagli a fare la differenza”: questo è quanto ripete spesso uno dei personaggi principali del film. Ogni volta che Maria Paiato in scena (interpreta l’Avv. Virginia Ferrara) lo diceva a Riccardo Scamarcio (nella parte di Adriano Doria), pensavo che lo stesse dicendo a me. Mi rapiva quell’invito al controllo del dettaglio e l’ho seguito il più possibile durante la messa scena di questo thriller, dove la verità è nascosta da un’altra verità che si protegge dietro un’ultima e apparentemente definitiva verità. Sono le conseguenze di un racconto che segue un filo rosso che più si dipana e più si ingarbuglia. Solo con il gomitolo in mano si può capire quale sia il colore del tessuto che tesse la trama.
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Un piccolo favore (A Simple Favor), regia di Paul Feig
Prod.: USA, 2018
Genere: Commedia, Crimine
Interpreti principali: Anna Kendrick, Blake Lively, Henry Golding, Andrew Rannells, Linda Cardellini, Jean Smart, Ian Ho, Aparna Nancherla, Kelly McCormack, Rupert Friend, Eric Johnson, Dustin Milligan, Sarah Baker, Gia Sandhu, Cyndy Day, Melody Johnson, Joshua Satine
Soggetto e Sceneggiatura: Jessica Sharzer, dal romanzo di Darcey Bell
Fotografia: John Schwartzman
Montaggio: Brent White
Scenografia: Jefferson Sage
Costumi: Renee Ehrlich Kalfus
Musica: Theodore Shapiro
Casting: Allison Jones
Una presentazione Lionsgate, prodotto da BRON Studios, Feigco Entertainment per 01 Distribution, Leone Film Group
Formato: a colori
Durata: 117′
Sinossi: Stephanie (Anna Kendrick) è una madre e vlogger che cerca di scoprire la verità dietro la scomparsa della sua migliore amica, Emily (Blake Lively). In questa missione Stephanie è affiancata dal marito di Emily, Sean (Henry Golding), ma il percorso darà vita a colpi di scena, tradimenti, segreti e rivelazioni, amori, omicidi e vendette.
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Lontano da qui (The Kindergarten Teacher), regia di Sara Colangelo
Prod.: USA, 2018
Genere: Drammatico
Interpreti principali: Maggie Gyllenhaal, Parker Sevak, Gael García Bernal, Anna Baryshnikov, Rosa Salazar, Michael Chernus, Ato Blankson-Wood, Libya Pugh, Carter Kojima, Jillian Panlilio, Noah Rhodes
Soggetto e Sceneggiatura: Sara Colangelo, Nadav Lapid
Fotografia: Pepe Avila del Pino
Montaggio: Lee Percy, Marc Vives
Scenografia: Mary Lena Colston
Costumi: Vanessa Porter
Musica: Asher Goldschmidt
Casting: Stephanie Holbrook
Prodotto da Pie Films per Officine UBU
Formato: a colori
Durata: 96′
Sinossi: Lisa (Maggie Gyllenhaal) è una maestra d’asilo di Staten Island che frequenta un corso di poesia, sua grande passione, e che a poco a poco la sta allontanando dal marito e dai figli. Un giorno Lisa rimane incantata dal talento innato di un suo giovane allievo di 5 anni, Jimmy, capace di comporre con incredibile disinvoltura le poesie che lei ha sempre sognato di scrivere. Lisa decide così di coltivare il talento del bambino, trascurato dalla famiglia, e di proteggerlo dall’indifferenza della società, spingendosi però oltre i limiti della sua professione…
Vincitore del premio alla miglior regia al Sundance Film Festival e acclamato da pubblico e critica al Toronto Film Festival.
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La donna elettrica (Kona fer í stríð), regia di Benedikt Erlingsson
Prod.: Francia, Islanda, Ucraina 2018
Genere: Commedia
Interpreti principali: Halldóra Geirharðsdóttir, Jóhann Sigurðarson, Davíð Þór Jónsson, Magnu´s Trygvason Eliasen, O´mar Guðjo´nsson, Juan Camillo Roman Estrada, Jörundur Ragnarsson, Haraldur Stefansson, Thorir Sæmundsson
Soggetto e Sceneggiatura: Ólafur Egilsson, Benedikt Erlingsson
Fotografia: Bergsteinn Björgúlfsson
Montaggio: David Alexander Corno
Prodotto da Slot Machine, Gulldrengurinn, Vintage Pictures, Köggull Filmworks per Teodora Film
Formato: a colori
Durata: 101′
Sinossi: Accolto con entusiasmo all’ultimo Festival di Cannes, La donna elettrica è una commedia travolgente e fuori dagli schemi, capace di unire emozione, impegno e divertimento. La protagonista, Halla, sembra una donna come le altre, ma dietro la routine di ogni giorno nasconde una vita segreta: armata di tutto punto compie spericolate azioni di sabotaggio contro le multinazionali che stanno devastando la sua terra, la splendida Islanda. Quando però una sua vecchia richiesta d’adozione va a buon fine e una bambina si affaccia a sorpresa nella sua vita, Halla dovrà affrontare la sua sfida più grande…
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In sala troveremo anche (si ringrazia MyMovies per le schede ai link):
Conversazioni atomiche, regia di Felice Farina – Italia 2018 – Documentario, 84′
Verso un altrove, regia di Massimiliano Amato – Italia 2018 – Drammatico, 83′
Hepta – Sette stadi d’amore, regia di Hady El Bagoury – Egitto 2016 – Drammatico, 112′