Cinema, le novità: “Loro 2” conclude il racconto di Sorrentino attorno a “Lui”

Loro 2 Toni Servillo

Loro 2 Toni Servillo
Dopo “Loro 1” , che trovate ancora nelle sale italiane e che ci ha restituito un Paolo Sorrentino al suo massimo livello creativo, arriva anche “Loro 2”, seconda parte del film incentrato sulla figura controversa di Silvio Berlusconi e soprattutto sul mondo che gli ruota attorno. Tra le novità anche “Si muore tutti democristiani”, “Tonno spiaggiato” e “Show Dogs – Entriamo in scena”.

Dal 10 Maggio

Locandina italiana Loro 2Loro 2, regia di Paolo Sorrentino – Italia 2018 – Drammatico
interpreti principali: Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Euridice Axen, Fabrizio Bentivoglio, Roberto De Francesco, Dario Cantarelli, Anna Bonaiuto, Giovanni Esposito, Ugo Pagliai, Ricky Memphis, Lorenzo Gioielli, Lorenzo Gioielli, Alice Pagani, Caroline Tillette, Elena Cotta, Iaia Forte, Duccio Camerini, Yann Gael, Mattia Sbragia, Max Tortora, Milvia Marigliano, Michela Cescon, Roberto Herlitzka
Soggetto e Sceneggiatura: Paolo Sorrentino, Umberto Contarello
Fotografia: Luca Bigazzi
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Scenografia: Stefania Cella
Costumi: Carlo Poggioli
Musica: Lele Marchitelli
Prodotto da Indigo Film, Pathé per Universal Pictures International Italy
Formato: a colori
Durata: 100′

Sinossi: Mentre il carosello di personaggi che girano intorno a Silvio Berlusconi – nell’ambito politico, dello spettacolo e della società – cercano di curare ciascuno il proprio interesse personale inseguendo soldi, successo e benessere, il rapporto tra Berlusconi e la moglie Veronica è giunto alla crisi definitiva, rischiando di compromettere definitivamente l’immagine del Cavaliere, pronto a tornare protagonista sulla scena istituzionale italiana.

⇒ Nel frattempo, qui la recensione in breve di Loro 1 sulla pagina Facebook del blog.

Note di regia di Paolo Sorrentino
Loro, diviso in due parti, è un racconto di finzione, in costume, che narra di fatti verosimili o inventati, in Italia, tra il 2006 e il 2010.
Attraverso una composita costellazione di personaggi, Loro ambisce a tratteggiare, per squarci o intuizioni, un momento storico definitivamente chiuso che, in una visione molto sintetica delle cose, potrebbe definirsi amorale, decadente, ma straordinariamente vitale.
E Loro ambisce altresì a raccontare alcuni italiani, nuovi e antichi al contempo. Anime di un purgatorio immaginario e moderno che stabiliscono, sulla base di spinte eterogenee quali ambizione, ammirazione, innamoramento, interesse, tornaconto personale, di provare a ruotare intorno a una sorta di paradiso in carne e ossa: un uomo di nome Silvio Berlusconi.
Questi italiani, ai miei occhi, contengono una contraddizione: sono prevedibili ma indecifrabili. Una contraddizione che è un mistero. Un mistero nostrano di cui il film prova a occuparsi, senza emettere giudizi. Mosso solo da una volontà di comprendere, e adottando un tono che oggi, giustamente, viene considerato rivoluzionario. Il tono della tenerezza.
Ma ecco che appare un altro italiano. Silvio Berlusconi. Così come l’ho immaginato.
Il racconto dell’uomo, innanzitutto, e in modo solo marginale del politico.
Si potrebbe obiettare che si sa molto non solo del politico, ma anche dell’uomo.
Io ne dubito.
Un uomo è, per quanto mi riguarda, il risultato dei suoi sentimenti più che la somma biografica dei fatti. Quindi, all’interno di questa storia, la scelta dei fatti da raccontare non segue un principio di rilevanza dettata dalla cronaca di quei giorni, ma insegue unicamente il fine di provare a scavare, a tentoni, nella coscienza dell’uomo.
Dunque, quali sono i sentimenti che muovono le giornate di Silvio Berlusconi in quegli anni? Quali le emozioni, le paure, le delusioni di quest’uomo nell’affrontare eventi che sembrano montagne? Questo, per me, è un altro mistero di cui si occupa il film.
Gli uomini di potere di generazioni precedenti a quella di Berlusconi erano altri misteri, perché erano inavvicinabili. Un tempo si parlava, si ricorderà, di disincarnazione del potere. Silvio Berlusconi, invece, è probabilmente il primo uomo di potere a essere un mistero avvicinabile.
È sempre stato un infaticabile narratore di se stesso, valga come esempio sommo il fotoromanzo Una storia italiana che spedì a tutti gli italiani nel 2001, e anche per questa ragione è inevitabilmente diventato un simbolo. E un simbolo, a differenza di un comune essere umano, è una proprietà comune. E dunque, in questo senso, rappresenta anche una parte di tutti gli italiani.
Ma, naturalmente, Silvio Berlusconi è molto altro. E non è facile esprimere una sintesi. Per questo devo chiedere aiuto a chi è molto più bravo di me: Ernest Hemingway. In Fiesta, Hemingway scrive: “Non c’è nessuno che vive la propria vita sino in fondo, eccetto i toreri”. Ecco, parafrasando, forse l’immagine più compendiaria che si può avere di Silvio Berlusconi è questa: un torero.

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Locandina italiana Si muore tutti democristianiSi muore tutti democristiani, regia de Il terzo segreto di satira – Italia 2018 – Commedia
interpreti principali: Marco Ripoldi, Massimilano Loizzi, Walter Leonardi, Renato Avallone, Valentina Lodovini, Martina De Santis, Francesco Mandelli, Brenda Lodigiani, Claudia Potenza, Augusto Zucchi, Fulvio Falzarano, Paolo Rossi, Lucia Vasini, Cochi Ponzoni, Luciano Scarpa, Alessandro Betti, Germano Lanzoni, Alberto Astorri, Giulia Briata, Cecilia Campani, Eleonora Russo, Valeria Scarpa, Peter Gomez, Lilli Gruber
Soggetto e Sceneggiatura: Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella, Davide Rossi (Il terzo segreto di satira), Ugo Chiti
Fotografia: Luca Sabbioni
Montaggio: Giuseppe Trepiccione
Scenografia: Alessandra Brioschi
Costumi: Elena Moncada
Musica: Gianluca Misiti
Prodotto da IBC Movie, Rai Cinema per 01 Distribution
Formato: a colori
Durata: 89′

Sinossi: Stefano (Marco Ripoldi), Fabrizio (Massimiliano Loizzi) ed Enrico (Walter Leonardi) sono amici da una vita, legati dagli stessi ideali e dagli stessi sogni. Insieme gestiscono una piccola casa di produzione con la speranza di tornare a realizzare documentari a tema sociale. Quel tanto desiderato progetto sembra finalmente arrivare insieme a un considerevole guadagno economico, ma questo potrebbe cancellare tutto ciò in cui hanno sempre creduto. E una grande domanda li turba profondamente giorno e notte: “Meglio fare cose pulite con i soldi sporchi, o cose sporche con soldi puliti?” Cosa decideranno “i nostri eroi”? Rifiuteranno il lavoro, rimanendo “sfigati”, ma puri? Oppure accetteranno la proposta, stravolgendo le loro vite e i loro principi? Una riflessione ironica e impietosa sul compromesso, narrata con i toni dell’umorismo e della commedia e una lapidaria conclusione: “nasci contestatore, muori contestato”.

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Locandina italiana Tonno spiaggiatoTonno spiaggiato, regia di Matteo Martinez – Italia 2018 – Commedia
interpreti principali: Frank Matano, Marika Costabile, Lucia Guzzardi, Niccolò Senni
Soggetto e Sceneggiatura: Frank Matano, Matteo Martinez
Fotografia: Davide Manca
Montaggio: Cristina Flamini
Scenografia: Gaspare De Pascali
Costumi: Sabrina Beretta
Musica: Danjlo Turco
Prodotto da Wildside, Sky Cinema per Vision Distribution
Formato: a colori
Durata: 90′

Sinossi: Lasciato dalla sua fidanzata, Francesco fa di tutto per riconquistarla. Dopo numerosi e maldestri tentativi, miseramente falliti, al funerale della nonna di lei Francesco riesce a recuperare un contatto con la ragazza. Ecco! Per far rivivere l’amore potrebbe bastare… un funerale. Nella mente di Francesco prende così forma un insano e folle progetto: uccidere un membro della famiglia di Francesca. La scelta cade sulla vulcanica e bizzarra zia Nanna. Nei panni di un improbabile Padre Gesù, Francesco entrerà nella casa e nel cuore dell’irresistibile vecchietta, finendo per mettere in dubbio il suo rocambolesco intento criminale.

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Locandina italiana Show Dogs - Entriamo in ScenaShow Dogs – Entriamo in scena (Show Dogs), regia di Raja Gosnell – USA 2018 – Commedia
interpreti principali: Will Arnett, Natasha Lyonne
Soggetto e Sceneggiatura: Max Botkin, Marc Hyman
Fotografia: David Mackie
Montaggio: David Freeman, Sabrina Plisco
Scenografia: Amanda McArthur
Costumi: Claire Finlay
Casting: Michelle Guish
Prodotto da Open Road Films, Riverstone Pictures per Eagle Pictures
Formato: a colori
Durata: 92′

Sinossi: Max, cane Rottweiler, e il suo partner umano Frank sono agenti dell’FBI, e stanno investigando sul rapimento di un cucciolo di panda da parte di una banda di commercianti illegali di animali. Quando ricevono un indizio sulla vendita del cucciolo a una prestigiosa mostra canina, Max si vedrà costretto a partecipare sotto copertura ad essa per evitare la catastrofe. Grazie all’aiuto di Frank, Max ritroverà dentro di sé la sua vera anima da “Show Dog” imparando anche che fidarsi dell’aiuto degli altri può essere più gratificante che lavorare da solo.
Con le voci, nella versione italiana, di Giampaolo Morelli, Cristiano Malgioglio, Barbara D’Urso, Marco Bocci e la partecipazione di Ale e Franz, Claudio Amendola, Michela Andreozzi, Benji e Fede, Giulio Berruti, Rossella Brescia, Fabio Canino, Carlo Conti, Carolina Crescentini, Giacomo Ferrara, Chiara Francini, Nino Frassica, Lino Guanciale, Valeria Marini, Marco Masini, Rocio Muñoz Morales, Lucia Ocone, Giorgio Panariello e Francesco Pannofino.

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In sala troveremo anche (si ringrazia MyMovies per le schede ai link):

Il dubbio – Un caso di coscienza (Bedoone Tarikh, Bedoone Emza), regia di Vahid Jalilvand – Iran 2017 – Drammatico, 104′

Benvenuto in Germania (Willkommen Bei Den Hartmanns), regia di Simon Verhoeven – Germania 2016 – Commedia, Drammatico, 116′

Le grida del silenzio, regia di Alessandra Carlesi – Italia 2017 – Thriller, 90′

La banalità del crimine, regia di Igor Maltagliati – Italia 2018 – Drammatico, 78′

Pubblicato da Giuseppe Causarano

Laureando in Storia, politica e relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Catania e giornalista cinematografico presso diversi siti e testate italiane, mi dedico da sempre alle mie più grandi passioni, il Cinema e la Musica (e in particolare le colonne sonore), che rappresentano i miei punti di riferimento personali. Tra i miei interessi anche i principali eventi internazionali dell'attualità, dello spettacolo, dello sport (soprattutto motori, calcio e ciclismo) e della cultura in generale.

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