Cinema, le novità: “Nome di donna” e il ritorno di “Nico, 1988”

Cristiana Capotondi

Cristiana Capotondi
Settimana interlocutoria, dopo la cerimonia degli Oscar, per le uscite nelle sale italiane. Non mancano comunque le proposte interessanti fra le quali “Nome di donna” di Marco Tullio Giordana, il ritorno in sala per otto giorni di di “Nico, 1988”, diretto da Susanna Nicchiarelli, in occasione delle candidature ricevute ai David di Donatello, “Ricomincio da noi” di Richard Loncraine, “Il giustiziere della notte” di Eli Roth e “Vengo anch’io” di Nuzzo & Di Biase.

Dall’8 Marzo

Locandina italiana Nome di donnaNome di donna, regia di Marco Tullio Giordana – Italia 2018 – Drammatico
interpreti principali: Cristiana Capotondi, Valerio Binasco, Stefano Scandaletti, Michela Cescon, Bebo Storti, Laura Marinoni, Anita Kravos, Stefania Monaco, Renato Sarti, Patrizia Punzo, Patrizia Piccinini, Vanessa Scalera, Linda Carini, Adriana Asti
Soggetto e Sceneggiatura: Cristiana Mainardi, Marco Tullio Giordana
Fotografia: Vincenzo Carpineta
Montaggio: Francesca Calvelli, Claudio Misantoni
Scenografia: Giancarlo Basili
Costumi: Francesca Sartori
Musica: Dario Marianelli
Prodotto da Lumière & Co., Rai Cinema per Videa-CDE
Formato: a colori
Durata: 92′

Sinossi: Nina (Cristiana Capotondi) si trasferisce da Milano in un piccolo paese della Lombardia, dove trova lavoro in una residenza per anziani facoltosi. Un mondo elegante, quasi fiabesco. Che nasconde però un segreto scomodo e torbido. Quando Nina lo scoprirà, sarà costretta a misurarsi con le sue colleghe, italiane e straniere, per affrontare il dirigente della struttura, Marco Maria Torri (Valerio Binasco), in un’appassionata battaglia per far valere i suoi diritti e la sua dignità.

Note di regia
Questo film parla delle molestie sul luogo di lavoro, tema balzato di recente sulla cronaca ma nascosto per anni sotto il tappeto. Non è un film di “denuncia”, l’ultima cosa al mondo che m’importa è fare il moralista. Il film indaga più che sul “fatto”, sul sasso lanciato nello stagno, sulle conseguenze che ne derivano, sui cerchi che si allargano fino a lambire sponde anche molto lontane. Una di queste è l’ostilità che immediatamente avvolge la vittima, l’insinuazione che “se la sia cercata”, la solitudine in cui si trova chi non intende sottostare. Un film che racconta l’omertà, la compiacenza, il disonore generale e il coraggio invece di una giovane donna che sfida tutto questo e si ribella dimostrandosi più forte del luogo comune.

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Locandina italiana Nico, 1988Nico, 1988, regia di Susanna Nicchiarelli – Italia, Belgio 2017 – Biografico, Drammatico
interpreti principali: Trine Dyrholm, John Gordon Sinclair, Anamaria Marinca, Sandor Funtek, Thomas Trabacchi, Karina Fernandez, Calvin Demba
Soggetto e Sceneggiatura: Susanna Nicchiarelli
Fotografia: Crystel Fournier
Montaggio: Stefano Cravero
Scenografia: Alessandro Vannucci, Igor Gabriel
Costumi: Francesca Vecchi, Roberta Vecchi
Musica: Gatto Ciliegia contro Il Grande Freddo
Prodotto da Vivo Film, Rai Cinema, Tarantula per I Wonder Pictures
Formato: a colori
Durata: 93′

Sinossi: Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, Nico, 1988 è un road-movie dedicato a Christa Päffgen, in arte Nico.
Musa di Andy Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. Il film racconta degli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa degli anni ’80: anni in cui la “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova sé stessa, liberandosi del peso della sua bellezza e ricostruendo un rapporto con il suo unico figlio dimenticato. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona.
Presentato alla 74^ Mostra internazionale del cinema di Venezia e candidato a 8 David di Donatello.

Note di regia
Nico era una musicista complessa, ma la sua rimane una tra le produzioni più coraggiose del periodo: ha creato uno stile unico e nel quale la ricerca di un’espressione personale si coniugava alla provocazione, l’esperimento, l’ironia, e soprattutto il coraggio. Senza lasciarsi influenzare da quello che le accadeva intorno, negli anni in cui esplodeva la Disco Music, lei componeva canzoni cupe e tenebrose che hanno influenzato successivamente in maniera radicale i movimenti Gothic, New Wave e la maggior parte della produzione Underground degli anni Ottanta. Eppure, questa Nico non la conosce quasi nessuno. Di Nico si parla solo in funzione degli uomini famosi con cui è stata oppure soltanto in virtù dell’esperienza Factory-Warhol-Velvet Underground, ma Nico è stata altro ed è stata molto di più negli anni a venire. La storia di Nico è la storia di un’artista che trova soddisfazione nella sua arte solo dopo aver perso la maggior parte dei suoi fan; è la storia di una delle donne più belle del mondo che si scopre felice soltanto dopo essersi finalmente liberata della sua bellezza. Io ho voluto fare un film su questo: sulla donna che Nico è stata dietro ed oltre l’immagine che la maggior parte delle persone ha di lei, oltre l’icona: oltre “Nico”, il suo nome d’arte, ho voluto raccontare la vera Christa. E assieme alla sua storia ho voluto raccontare la storia di tante donne: perché nella sua parabola al contrario, per quanto drammaticamente estrema, si trova tutta la difficoltà di una donna che vive il proprio ruolo di artista, e di madre, negli anni della maturità.

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Locandina italiana Ricomincio da noiRicomincio da noi (Finding Your Feet), regia di Richard Loncraine – Gran Bretagna 2017 – Commedia, Drammatico
interpreti principali: Imelda Staunton, Timothy Spall, Celia Imrie, David Hayman, John Sessions, Joanna Lumley, Josie Lawrence, Indra Ové, Richard Hope, Sian Thomas
Soggetto e Sceneggiatura: Meg Leonard, Nick Moorcroft
Fotografia: John Pardue
Montaggio: Johnny Daukes
Scenografia: Jon Bunker
Costumi: Jil Taylor
Musica: Michael J. McEvoy
Prodotto da Eclipse Films, Catalyst Global Media, Powderkeg Pictures per Cinema
Formato: a colori
Durata: 111′

Sinossi: Scoprire che tuo marito ha un’amante da molti anni potrebbe rivelarsi una cosa molto positiva, soprattutto se la conseguenza è quella di reinventare la tua vita e mettere su una compagnia di ballo. Questo è quello che succede nel divertentissimo film di Richard Loncraine, un’esilarante commedia sentimentale sul “non è mai troppo tardi” che vede come protagonisti Timothy Spall e Imelda Staunton destinata a travolgere il pubblico in un mare di risate.


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Locandina italiana Il Giustiziere della NotteIl giustiziere della notte (Death Wish), regia di Eli Roth – USA 2018 – Azione
interpreti principali: Bruce Willis, Elisabeth Shue, Vincent D’Onofrio, Dean Norris, Jack Kesy, Kirby Bliss Blanton, Mike Epps, Len Cariou, Beau Knapp, Kimberly Elise
Soggetto: Wendell Mayers
Sceneggiatura: Joe Carnahan, dal romanzo di Brian Garfield
Fotografia: Rogier Stoffers
Montaggio: Mark Goldblatt, Yvonne Valdez
Scenografia: Paul Kirby
Costumi: Mary Jane Fort
Musica: Ludwig Göransson
Una presentazione Metro-Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures, prodotto da Cave 76 per Eagle Pictures
Formato: a colori
Durata: 107′

Sinossi: Ad indossare gli abiti del vigilante Paul Kersey, resi celebri dal mitico Charles Bronson, questa volta è Bruce Willis, nel ruolo di un chirurgo di Chicago la cui vita viene stravolta dall’omicidio della moglie e dallo stupro della figlia. Da quel momento Kersey cesserà di esistere e al suo posto subentrerà “il giustiziere”, un uomo dalla doppia anima che, ossessionato e accecato dal suo desiderio di morte e vendetta, si metterà sulle tracce degli assassini che hanno massacrato la sua famiglia. E non solo…

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Vengo anch’io, regia di Corrado Nuzzo, Maria Di Biase – Italia 2018 – Commedia
interpreti principali: Corrado Nuzzo, Maria Di Biase, Cristel Caccetta, Gabriele Dentoni, Aldo Baglio, Ambra Angiolini, Francesco Paolantoni, Alessandro Haber, Nandu Popu, Vincenzo Salemme, Bob Messini, Gino Astorina, Rossella Leone, Sud Sound System
Soggetto e Sceneggiatura: Corrado Nuzzo, Maria Di Biase, Devor De Pascalis, Edoardo De Angelis
Fotografia: Federico Angelucci
Montaggio: Claudio Di Mauro
Scenografia: Gaspare De Pascali
Costumi: Cristina Francioni
Musica: Andrea Farri
Prodotto da Tramp Limited per Medusa Film
Formato: a colori
Durata: 90′

Sinossi: Questa è la storia di un aspirante suicida, di un’ex carcerata, di un ragazzo con la sindrome di Asperger e di una giovane atleta salentina.
Bastonati dalla vita, e stanchi di mettersi in gioco perché oramai assuefatti alla sconfitta, per uno strano scherzo del destino saranno costretti a intraprendere un viaggio insieme che li porterà a confrontarsi con il proprio passato, a lottare con i propri demoni e a uscire dalle proprie solitudini. Una banale gara di canottaggio amatoriale li renderà un gruppo unito, desideroso di un riscatto a tutti i costi. Per vincere bareranno e perderanno in malo modo, ma non sarà una vera sconfitta, perché intanto scopriranno di essere diventati una famiglia che è in grado di trasformare in successo la somma delle loro sconfitte individuali. Una singolare, eccentrica, ma invidiabile famiglia che tutti vorremmo avere come vicini di casa.

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→ In sala troveremo anche (si ringrazia MyMovies per le schede ai link):

Benvenuti a casa mia (À bras ouverts), regia di Philippe de Chauveron – Francia, Belgio 2017 – Commedia, 92′

The Lodgers – Non infrangere le regole (The Lodgers), regia di Brian O’Malley – Irlanda 2017 – Horror, 94′

Anche senza di te, regia di Francesco Bonelli – Italia, 2018 – Commedia, 104′

Eterno Femminile (The Eternal Feminine), regia di Natalia Beristáin – Messico 2017 – Drammatico, 85′

Pubblicato da Giuseppe Causarano

Laureando in Storia, politica e relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Catania e giornalista cinematografico presso diversi siti e testate italiane, mi dedico da sempre alle mie più grandi passioni, il Cinema e la Musica (e in particolare le colonne sonore), che rappresentano i miei punti di riferimento personali. Tra i miei interessi anche i principali eventi internazionali dell'attualità, dello spettacolo, dello sport (soprattutto motori, calcio e ciclismo) e della cultura in generale.

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