Christopher Nolan e Matthew McConaughey parlano di “Interstellar” al Comic-Con


Si sta svolgendo in questi giorni a San Diego, California (Stati Uniti), l’edizione 2014 del Comic-Con, la grande manifestazione artistica e cinematografica dedicata al mondo dei fumetti, del fantasy e della fantascienza. Tra le tantissime novità, da sottolineare quelle che riguardano “Interstellar”, con le parole che giungono direttamente dal regista Christopher Nolan e dal protagonista Matthew McConaughey, intervenuti a sorpresa all’evento.

Sul palco della Sala H del Comic-Con, ha iniziato a parlare per primo l’attore Premio Oscar 2014, che ha spiegato che è stato contattato da Nolan il quale, dopo un lungo incontro, gli ha fornito lo script: Matthew lo ha letto e ne è rimasto entusiasta, decidendo quindi di entrare subito a far parte di “Interstellar”. E ha raccontato qualcosa del suo personaggio, ovvero Cooper, che è un ingegnere, un pilota, ed è vedovo e padre di due figli; vive in un mondo dove la popolazione può sopravvivere da sola, e non ha più bisogno di novità o idee da portare a realizzare per il futuro, poiché ha l’acqua, il cibo, e non necessita di esplorazioni per ottenere altro. Presto Cooper sarà però costretto a compiere un viaggio spaziale e dovrà lasciare la sua famiglia, una scelta molto complicata (come avevamo potuto comprendere già dal primo trailer integrale, pubblicato anche in un post su questo Blog). Elogia poi il lavoro di Christopher Nolan, che «ha voluto fare un film davvero originale, e vuole essere diverso a ogni suo lavoro, seguendo l’istinto anche per realizzare ogni singola scena. È un regista che con questo film supererà se stesso, questo è il suo film più ambizioso e quando lo vedrete… lo capirete», conclude McConaughey.

Arriva poi il momento di Christopher Nolan, che racconta di essere sempre stato un fan della fantascienza e di film come “Star Wars” e altri. Secondo il regista britannico, «esplorare la galassia sembrava inevitabile… ma nelle ultime due decadi è sembrato affievolirsi questo spirito, come se la tecnologia finisse nel nostro salotto… e vorrei che vi fosse una nuova era di esplorazione spaziale». Ricorda poi il lavoro del fratello Jonathan sulla scrittura del film e dei personaggi, definendolo ‘meraviglioso’ (e ne sono certo, conoscendolo!), e alla domanda sulla realizzazione della scenografia, degli effetti visivi e sonori, Chris Nolan rimane molto generico – come sua abitudine quando si tratta di anticipazioni! – rinviando tutto alla visione del film, ma sottolinea che ogni dettaglio è molto realistico e che sono state mescolate varie tecniche avanzate affinché gli attori si immedesimassero nei personaggi e la troupe potesse comprendere bene il lavoro da compiere, e quindi c’è stato tantissimo da fare sul set. «Penso che il pubblico compierà il viaggio che voglio compiere anche io, è un viaggio tra le stelle», dice il regista, «abbiamo girato in IMAX molte scene, il formato in alta risoluzione è perfetto per me, il migliore per raccontare questa storia in questo modo, è sempre stato il nostro obiettivo avere la tela più ampia sulla quale dipingere». Aggiunge poi che «“Interstellar” per me significa… beh lo scoprirete quando lo vedrete. Nessun film ha il suo significato prima di essere finito. Ma certamente quello che ho già capito finora è che è dedicato a cosa significa essere umani, qual’è il viaggio dell’uomo a partire dal viaggio nello spazio». Nolan evidenzia che Kip Thorn è una persona incredibile, un consulente scientifico davvero molto esperto nel settore spaziale, ed ha parlato con lui e con altri scienziati per poi scrivere la sceneggiatura. C’è stato il tempo anche per una battuta sui riferimenti, se mai ne ha presi, per girare “Interstellar”: «Quando vedrete il film scoprirete quanti altri film ho copiato… e sono serio!!» risponde, e auspica che come per “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick, vorrebbe che «i genitori portassero al Cinema i loro figli per vederlo». A precisa domanda, infine, replica che «io non so se legare i film alla psicologia è una cosa che faccio con consapevolezza. Forse uno psicologo ha la risposta. Ma adoro le persone, e adoro ragionare sulla percezione: noi siamo intrappolati nelle nostre percezioni e vorrei ragionare sul punto di vista e sulla stessa percezione».
Dopo l’intervista, al Comic-Con è stato presentato il nuovo trailer ufficiale integrale che ovviamente speriamo di poter vedere davvero presto!
Vi ricordo che “Interstellar” arriverà nelle sale internazionali a Novembre 2014.

Ecco un breve contributo dal palco della manifestazione, per il quale ringrazio BadTaste.it:

Pubblicato da Giuseppe Causarano

Laureando in Storia, politica e relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Catania e giornalista cinematografico presso diversi siti e testate italiane, mi dedico da sempre alle mie più grandi passioni, il Cinema e la Musica (e in particolare le colonne sonore), che rappresentano i miei punti di riferimento personali. Tra i miei interessi anche i principali eventi internazionali dell'attualità, dello spettacolo, dello sport (soprattutto motori, calcio e ciclismo) e della cultura in generale.

5 pensieri riguardo “Christopher Nolan e Matthew McConaughey parlano di “Interstellar” al Comic-Con

    1. Sì, credo che ci sia una percentuale di rischio davvero altissima: ma Christopher Nolan lo sa, ha voluto sfidare sé stesso e percorrere la strada difficile della fantascienza per questo nuovo film. Sono certo che troveremo – seppure completamente diverso come genere dalle sue opere realizzate fino ad ora – tutte le qualità migliori, che conosciamo, del suo Cinema.

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      1. Sicuramente dal trailer si evince qualche debolezza: in quella specie di sala riunioni in cui McCounaghy si trova con la figlia si aprono le porte e subito il razzo. Ma attenzione: Nolan sembra saper gestire ogni tipo di situazione. Inoltre la data d’uscita del film mi sembra proprio da Oscar…ah, no: lui probabilmente come molti grandi non lo avrà mai!

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      2. Sugli Oscar temo subirà le stesse delusioni di Kubrick e Scorsese, pluricandidati ma quasi mai premiati, per motivazioni difficili da trovare 😦 Lui è sempre molto attento a non dare indicazioni eccessive prima che ogni suo film arrivi in sala, e così i trailer sono sempre essenzialmente introduttivi, e io lo ammiro anche per questo 🙂 E anche il montaggio dei trailer avvolte inganna, negli ultimi tempi, per molti film, sempre più spesso. Io con Christopher Nolan sono troppo di parte, ma ragionando in modo più obiettivo ti dico che sono ottimista, e sicuro del successo di Interstellar 🙂

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